Linfodrenaggio manuale
Anatomia e Fisiologia del sistema linfatico:
Il sistema linfatico è costituito dall’insieme di vasi linfatici che garantiscono la raccolta di tutti i liquidi e le sostanze di scarto dalle zone più periferiche del corpo verso i linfonodi, le ghiandole preposte alla filtrazione e alla disintossicazione dell’organismo.
Quando è presente un’alterazione o rallentamento della funzionalità del sistema linfatico, si potrebbe sviluppare un ristagno di sostanze tossiche, accompagnata da una condizione di edema e gonfiore localizzato.
Il sistema linfatico rappresenta quindi una via accessoria, lungo la quale i liquidi possono defluire dagli spazi interstiziali al sangue.
I principali fattori che possono determinare un rallentamento dell’attività del sistema linfatico sono patologie organiche specifiche, oppure eventuali errori da ricondurre allo stile di vita, come posture sbagliate mantenute per un lungo periodo di tempo, un’eccessiva pressione determinata da indumenti troppo stretti, l’aumento di peso, una dieta sbilanciata e scarsa attività fisica.
Consiglio sempre di effettuare attività fisica, durante il periodo di applicazione del linfodrenaggio, per apprezzare dei maggiori risultati.
Nei periodi di riposo e staticità il flusso linfatico è invece molto rallentato.
La corretta funzionalità del sistema linfatico è inoltre associata ad un’alimentazione corretta ed equilibrata.
I principi del Linfodrenaggio manuale metodo Vodder:
Il Linfodrenaggio Manuale è stato introdotto per la prima volta nel 1936 da Vodder.
Si tratta di un trattamento manuale strutturato sulla fisiologia e sulla funzionalità del sistema linfatico. Questa tecnica ci permette di ottenere grandi risultati, sia dal punto di vista terapeutico che estetico.
Il Linfodrenaggio Manuale si identifica per la sua manualità specifica, che determina una vera e propria accelerazione del flusso linfatico, tramite un rinnovamento della linfa nei tessuti e l’eliminazione del liquido interstiziale.
Il linfodrenaggio viene spesso inserito in un contesto più ampio, che considera anche trattamenti aggiuntivi e di completamento come la pressoterapia, l’elastocompressione, la fisiochinesiterapia, soprattutto nel trattamento dei casi più complessi.
Attraverso le manipolazioni del linfodrenaggio si agisce direttamente sul drenaggio della linfa e del liquido interstiziale, mentre la circolazione linfatica più profonda si attiverà per riflesso, grazie all’effetto propulsivo della linfa proveniente dalla superficie.
Il trattamento inizia sempre partendo dalle zone più prossimali a quelle più distali. E’ molto importante un ambiente di lavoro sereno e gradevole, costituito da una temperatura ambientale adatta.
I principali benefici determinati dal Linfodrenaggio:
Il linfodrenaggio determina un effetto drenante, grazie all’eliminazione di scorie e prodotti di scarto, pertanto l’edema confluisce nelle vie linfatiche, un effetto rilassante e migliora notevolmente la peristalsi intestinale.
La tecnica e l’applicazione del metodo:
Questo trattamento, oltre a determinare una migliore conduzione dell’accumulo linfatico verso precise stazioni linfonodali, determina un’importante influenza sul sistema nervoso neurovegetativo.
La pressione che viene esercitata durante il trattamento è graduale e segue un ritmo ben preciso.
E’ molto importante identificare le zone sulle quali intervenire maggiormente, dosando accuratamente la quantità di pressione necessaria ad incentivare il corretto movimento della linfa.
Principali indicazioni
-Trattamento degli Edemi venosi e linfatici
-Condizioni di liquidi in eccesso nel corpo
-Linfedema e Lipedema
-Nella pannicolopatia edemato-fibrosclerotica
-Nella patologia venosa cronica
-Edemi post-operatori: nell’ambito ortopedico, oncologico, estetico
-Edemi post traumatici: distorsioni, fratture, ematomi, borsiti, lesioni tendinee e meniscali, borsiti.
-Affezioni dermatologiche: eczemi, dermatiti.
-Affezioni reumatologiche: artrite reumatoide, artropatie, poliartrite cronica.
-Cicatrici
-Stipsi e colite ulcerosa
-Condizioni di stress, stipsi e nella sindrome premestruale
-Infiammazioni croniche delle vie respiratorie: raffreddore cronico, sinusite, otite, tonsilliti ricorrenti.
Inoltre rafforza la funzionalità della pompa linfatica capillare, ristabilendo il fisiologico equilibrio dei fluidi connettivali.
Tra tutte le indicazioni menzionate l’edema linfatico costituisce il quadro clinico che maggiormente si addice all’applicazione del linfodrenaggio.
Prima che venga iniziato qualsiasi trattamento, è sempre molto importante assicurarsi che non siano presenti infezioni.
Il trattamento è controindicato nel caso di insufficienza cardiaca o renale, nella trombosi venosa profonda, nei casi di tromboflebite, in tutti i processi infettivi sistemici, sia di natura virale che batterica e nelle infezioni cutanee o linfedemi di natura maligna.
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