La medicina scientifica e l’integrazione con la medicina naturale:

1 Come oriente e occidente possono trovare un’integrazione nella scienza di oggi?

Negli ultimi anni ci troviamo di fronte ad una vera e propria necessità di sviluppare un’integrazione tra la medicina occidentale e la medicina naturale.

Quando si parla di medicina complementare facciamo riferimento alla medicina ayurvedica, fitoterapia, naturopatia, riflessologia e agopuntura.

In relazione alla mia esperienza e pratica clinica ho potuto apprezzare dei validi risultati in diverse condizioni patologiche.

Oggi molte persone scelgono di affidarsi alle terapie naturali.

Questo per me rappresenta la conferma di quanto sia possibile e utile congiungere più aspetti della medicina in ottica di una vera e propria evoluzione scientifica. E’ molto importante non ragionare mai in termini di rigidità assoluta.

Nella Medicina naturale e nella fattispecie nell’ambito della Medicina Tradizionale Cinese parliamo di metodi di ”prevenzione” in modo da evitare che malattie più gravi possano manifestarsi.

Sappiamo molto bene che un corretto stile di vita è alla base dello sviluppo di possibili e future patologie.

2 Le due metodiche messe a confronto:

Quando parliamo di medicina scientifica facciamo riferimento alla medicina ufficiale, la quale considera l’intervento terapeutico esclusivamente come una correzione di un’alterazione biofisica e non come l’ interazione e la considerazione di un organismo estremamente complesso come l’uomo.

Cosa significa scientifico?

Per definire la scientificità ci riferiamo a criteri come osservazioni ripetute, derivate da una certa esperienza pratica, empirismo positivo, sistematicità delle osservazioni in una struttura razionale.

Facciamo un esempio concreto: ogni qual volta venga assunto un farmaco, dal momento in cui viene messo in circolo, si sviluppa l’interazione tra le sue molecole che, attraverso un sistema di trasmissione, causa l’effetto del farmaco stesso.

La terapia farmacologica elimina il sintomo ma non va davvero a ”curare” la causa della patologia.

Un approccio terapeutico naturale risulta invece molto rispettoso delle dinamiche energetiche dell’individuo.

Vengono per lo più utilizzate sostanze reperibili in natura, risorse proprie dell’uomo stesso e dell’ambiente che lo circonda.

Nel mio settore specifico, un approccio manuale, in cui utilizzo uno stimolo meccanico, determina una capacità di reazione dell’organismo, ripristinando la guarigione e la salute dell’individuo.

Sicuramente può essere considerato come un meccanismo d’azione molto più lento, ma di per se davvero valido.

I trattamenti di fisioterapia rappresentano un input, ma sappiamo bene che la guarigione è una condizione che viene sviluppata dall’interno del corpo.

La scienza medica quindi di per se’ non produce il risultato, ma è la prodigiosa capacità dell’organismo umano di riequilibrarsi da solo.

Il benessere, in questo modo, si raggiunge attraverso una serie di aggiustamenti successivi.

Quindi è possibile esercitare direttamente un’azione positiva sul paziente, stimolando i suoi naturali e sofisticati processi di guarigione, insiti nell’organismo stesso.

Spesso succede che dopo un trattamento si possa sviluppare un aggravamento temporaneo della patologia. Questo, spesso è ciò che definisce la rappresentazione della sua efficacia.

Le medicine naturali seguono comunque gli stessi criteri euristici: le osservazioni avvengono sempre nell’ambito di un ragionamento chiaro, secondo un’attenta osservazione dell’uomo e della sua natura.

Per ogni data malattia esiste una cura, e questa dovrebbe essere scelta in base alla capacità dell’osservatore e della sensibilità del terapeuta.

Lo scopo della medicina naturale è quello di aiutare le persone a ritrovare un sano equilibrio psico-fisico e stimolare la capacità innata di autoguarigione, con l’adozione di uno stile di vita sano e in armonia con i ritmi di vita naturali.

Spesso si vengono a creare determinate condizioni patologiche nel nostro corpo, le quali dovrebbero essere considerate come delle opportunità per capire delle problematiche che si sviluppano a livello inconscio ed emotivo.

La natura ci offre da sempre moltissimi rimedi naturali, che ci consentono ad esempio di sviluppare una disintossicazione dell’organismo, per far si che si possa creare un terreno più valido per ottenere dei migliori risultati.

Gli agenti disintossicanti infatti agiscono a livello fisico con un’ attivazione di alcuni organi come reni ed intestino, in modo tale da garantire una maggiore energia e benessere.

La medicina occidentale, per valutare lo stato di salute dell’uomo, prende in considerazione le variabili come temperatura corporea, frequenza di pulsazioni, ritmo respiratorio, pressione sanguigna, misurate quindi soltanto dal punto di vista statistico quantitativo.

Questa eccessiva settorializzazione e specializzazione della medicina sta progressivamente perdendo di vista il carattere olistico dell’individuo e la sua unicità.

Nella medicina scientifica qualsiasi malattia viene trattata esclusivamente con i farmaci, dei rimedi chimici potenti. Non c’è interazione con il paziente e si procede direttamente attraverso una vera e propria soppressione del sintomo.

La medicina naturale invece ricerca la causa che ha determinato la malattia, si concentra sulla guarigione e sulla prevenzione piuttosto che sul trattamento e sulla ricerca di equilibrio tra funzioni vegetative, mentali e spirituali. Inoltre prende in considerazione:

-La diagnosi psicologica della malattia fisica e la condizione psicologica del paziente.

-L’importanza di una corretta alimentazione, dieta, stile di vita e adeguato riposo

-Fisioterapia ed esercizi specifici per chakra e meridiani

-Omeopatia, agopuntura

La diagnosi del paziente secondo la medicina alternativa è diretta alla natura soggettiva dell’individuo, alla sua costituzione nell’interazione con il mondo esterno, all’equilibrio energetico ed è alla ricerca dell’eziologia psicologica, generalmente sempre presente, che determina uno specifico blocco energetico.

In generale la condizione ideale per la cura delle varie patologie che affliggono l’uomo oggi si dovrebbe strutturare su un’approccio multisettoriale che integri sia il carattere scientifico e metodologico, derivante da esperienza clinica decennale, con una commistione di considerazioni più di carattere ”naturale” per riportare per l’appunto l’uomo alla sua guarigione ”naturale”.

Non è necessario sopprimere esclusivamente il sintomo, in quanto questo negli anni si ripresenterà sempre, se non è stata individuata la causa del suo insorgere.